L’Alcazaba di Almería

Alcazaba di Almería

Almería: una città andalusa spesso dimenticata

Quando si nomina l’Andalusia, si pensa immediatamente al suo meraviglioso capoluogo, Sevilla, all’affascinante Alhambra di Granada e alla Mezquita di Córdoba, due delle più significative testimonianze dell’arte e dell’architettura islamica presenti in Europa. Raramente si cita Almería, una delle otto province andaluse, spesso poco considerata dal turismo italiano. Oggi voglio parlarvi di questa città affacciata sul mar Mediterraneo e in modo particolare della sua Alcazaba, che per secoli è stata considerata la principale fortezza musulmana di tutta la Spagna.

Mappa dell’Andalusia presa dal web

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Come raggiungere Almería

La compagnia aerea low cost Ryanair collega l’aeroporto di Milano Malpensa con quello di Almería, che si trova pochi km fuori dal centro città. Vi sono due voli a settimana (il martedì e il sabato) a partire da marzo fino a novembre. La tratta è molto economica, soprattutto in bassa stagione, ossia in primavera e in autunno, per cui vi consiglio di approfittarne per avere l’occasione non solo di visitare Almería, ma anche per intraprendere un tour on the road in Andalusia. Vi lascio il link del post in cui racconto il mio recente viaggio nel sud della Spagna.

Una volta atterrati all’aeroporto di Almería, io e il mio fidanzato abbiamo preso il bus della Línea 30, la fermata è proprio davanti all’uscita dell’aeroporto, che in neanche 20 minuti porta in centro città. La corsa costa 1,05€ e il servizio è disponibile tutti i giorni dalle 7:00 alle 23:00 (vi lascio il link così potete consultare sia gli orari che il tragitto del bus).

Quando andare ad Almería

Ho iniziato ad intravedere Almería dal finestrino dell’aereo, guardando dall’alto l’arido entroterra che caratterizza questa zona dell’Andalusia. La provincia di Almería risulta essere la più arida ed assolata di tutta la penisola iberica, va da sé, dunque, che il periodo meno indicato per visitarla è l’estate, quando le temperature, soprattutto all’interno, possono raggiungere persino 50°C. I periodi più indicati per trascorrere un soggiorno ad Almería sono la primavera e l’autunno, quando le temperature oscillano tra i 20 e i 30°C.

Cosa vedere ad Almería

Cosa aspettarsi da Almería

Almería non vanta di certo quel fascino che caratterizza le principali città andaluse quali Sevilla o Granada e vi confesso che se non fosse stato per la buona offerta del volo Ryanair, molto probabilmente ad ottobre non avrei scoperto questa città. La fidata guida della Lonely Planet, la Bibbia di noi viaggiatori, dedica alla provincia di Almería poco più di una facciata – i luoghi di interesse si contano sulle cinque dita – e gli scarsi collegamenti aerei tra Italia ed Almería confermano la poca richiesta e il poco interesse da parte del turismo italiano. Devo ammettere che, nonostante la città di per sé non mi abbia particolarmente sorpreso, ho trovato molto interessante il soggiorno in quanto ci ha permesso di trascorrere una giornata nel Desierto de Tabernas, distante una trentina di km da Almería. Si tratta di uno dei pochi deserti presenti in Europa, sfruttato da vari registi per girare film western, quali, per esempio, la famosa Trilogia del dollaro di Sergio Leone. Vi consiglio di leggere questo post in cui racconto della mia esperienza a Fort Bravo, un vero e proprio set cinematografico in mezzo al deserto, e parlo anche del Desierto de Tabernas.

Il Desierto de Tabernas fotografato dal castillo arabo

cosa fare ad Almería

La prima impressione che ho avuto di Almería, girando in macchina per la periferia della città e a piedi per il centro, non è stata completamente positiva, tanto che mi sono chiesta se fosse considerata una meta sicura. Lungo le strade, alcune delle quali fatiscenti, si trovano vecchi negozi e locali e vi confesso che di sera, passeggiando per le vie vicino al nostro hotel, poco distante dal centro (abbiamo alloggiato presso l’Elba Almería Business and Convention Hotel, che vi consiglio per la pulizia e la comodità delle camere), non mi sentivo particolarmente tranquilla. Non avendo trascorso in città un tempo sufficientemente lungo per esprimere un giudizio accurato (siamo arrivati ad Almería la sera di giovedì e siamo ripartiti sabato mattina – tutta la giornata di venerdì è stata dedicata al Desierto de Tabernas), preferisco limitarmi nei commenti lasciandovi solo questa mia prima impressione. Sicuramente Almería ha perso nel corso degli ultimi secoli quel prestigio di cui godeva durante il dominio arabo e di questo suo illustre passato è testimone l’Alcazaba, ossia la fortezza araba costruita nel X secolo per proteggere la città che, essendo affacciata sul mare, rappresentava un importante sbocco per il Califfato di Córdoba, che fino al secolo XI è stato il centro del potere islamico in Spagna. Probabilmente approfitterò nuovamente delle offerte di Ryanair per volare ad Almería: non tanto per visitare la città, quanto piuttosto per scoprire le magnifiche spiagge che costituiscono il parco naturale di Cabo de Gata, che purtroppo, per mancanza di tempo, non siamo riusciti a visitare durante questo viaggio in Andalusia.

L’Alcazaba di Almería

Sabato 19 ottobre, avendo il volo di ritorno nel primo pomeriggio, abbiamo approfittato della mattinata per visitare l’Alcazaba, il principale luogo d’interesse della città. Nonostante venga considerata un’affascinante testimonianza del dominio arabo nella penisola iberica, l’Alcazaba di Almería non è di certo caratterizzata da quel fascino che contraddistingue l’Alhambra di Granada o la Giralda di Sevilla. Non si ammirano, infatti, le meravigliose decorazioni che caratterizzano gli edifici dell’Alhambra, ma solamente i ruderi degli antichi palazzi dei sovrani arabi. Per questo motivo la visita è breve (noi siamo stati all’interno dell’Alcazaba poco più di un’ora) e l’ingresso è gratuito.

L’Alcazaba di Almería segue i seguenti orari:

  • dal 16 settembre al 31 marzo da martedì a sabato dalle 9:00 alle 18:00 e la domenica dalle 9:00 alle 15:00.
  • dal 1 aprile al 30 giugno da martedì a sabato dalle 9:00 alle 21:00 e la domenica dalle 9:00 alle 15:00.
  • dal 1 luglio al 15 settembre da martedì a sabato dalle 9:00 alle 15:00 e dalle 19:00 alle 22:00 e la domenica dalle 9:00 alle 15:00.
  • giorno di chiusura durante tutto l’anno: lunedì.

Questa imponente fortificazione è stata edificata nel X secolo sulle rovine di una precedente fortezza. Volutamente è stata costruita in posizione strategica, ossia su un rilievo in prossimità del mare, in modo che dalle torri dell’Alcazaba, che in arabo significa “fortezza”, si potesse vedere l’arrivo dei nemici.

L’Alcazaba di Almería è suddivisa in tre aree: la sezione più bassa, chiamata Primer Recinto,  destinata un tempo agli edifici civili, oggigiorno ospita dei rigogliosi giardini; il Segundo Recinto, dove si trovano le rovine del palazzo dei sovrani arabi; ed infine il Tercer Recinto, ossia la parte più alta della fortezza, dove si trova un torrione, che oggigiorno ospita mostre fotografiche, risalente all’epoca dei Re Cattolici, quindi più recente rispetto all’intero complesso dell’Alcazaba. I sovrani cattolici Isabel de Castilla e Fernando de Aragón, infatti, conquistarono la città di Almería cacciando gli arabi nel 1489.

alcazaba di Almería, cosa vedere

Cosa vedere ad Almería

Cosa fare ad Almería

Il torrione del Tercer Recinto, che ospita mostre fotografiche

Alcazaba di Almería

Il Segundo Recinto, dove vi sono le rovine del palazzo dei sovrani arabi, e il torrione del Tercer Recinto in secondo piano

Alcazaba di Almería

Il Primer Recinto, dove si trovano i giardini

Cosa vedere ad Almería

Cosa vedere ad Almería

Il porto di Almería fotografato dall’Alcazaba

cosa vedere ad Almería

Le tipiche basse case di Almería dai tetti piatti che mi hanno ricordato quelle marocchine

Cosa vedere ad Almería

Il Castillo di San Cristóbal, ossia il Castello di San Cristoforo, di fronte all’Alcazaba e collegato alla fortezza da delle mura alte 5 metri non percorribili, oggigiorno si presenta come una rovina in decadimento. Il castello, infatti, non è visitabile.

castello di Almería

Voi siete mai stata ad Almería? Che impressione avete avuto della città? Sono curiosa di leggere le vostre opinioni! Intanto vi abbraccio e vi auguro una buona giornata!

Valentina

9 thoughts on “L’Alcazaba di Almería

  • Dicembre 3, 2019, 10:42 am

    Dalle foto dei paesaggi aridi sembra quasi medio oriente 🙂 Mi piacerebbe molto tornare in Andalucia, ci sono davvero un sacco di posti incredibili da scoprire!

  • Dicembre 3, 2019, 10:55 am

    Siamo stati diverse volte in Andalusia, sempre in the road partendo dall’Italia. Non abbiamo mai preso in considerazione la zona di Almeria proprio perché ci è sempre sembrata un po’ troppo “desertica”, se puoi passarmi il termine. Avendo una bimba di sei anni dobbiamo anche impostare mete e tappe che abbiano qualcosa che intrattenga anche lei. Chissà magari ci siamo sbagliati ad escluderla a priori, ma siamo sempre in tempo per andarci!

  • Dicembre 3, 2019, 12:48 pm

    Non sono mai stata in questa zona, ma il paesaggio è davvero incredibile! Mi piacerebbe visitarla proprio perché tanto particolare ^-^

  • Dicembre 3, 2019, 8:38 pm

    Non sono mai stata in Andalusia e il tuo articolo e le tue foto fanno davvero venire voglia!

  • Dicembre 4, 2019, 8:43 am

    Almeria è stata, per un paio di viaggi, un punto di passaggio. Non mi sono mai soffermata da quelle parti troppo e mi dispiace. Tornerò!

  • Dicembre 17, 2019, 9:52 am

    Non ho ancora avuto modo di visitare l’Andalusia ma effettivamente i luoghi che di solito vengono nominati sono altri. Interessante questo articolo perché mi ha dato la possibilità di tenere in considerazione anche questa tappa per un viaggio futuro.

  • Luglio 13, 2020, 1:53 pm

    Confesso che anch’io non ho avuto una buona impressione di Almeria e tu un po’ me lo confermi. Sono stata ad agosto durante il mio on the road in Andalusia. Spinta dalla Lonely Planet ho affrontato un bel po’ di km, ma arrivata lì c’era un vento bollente che mi ha demotivato e, dopo essermi guardata un po’ intorno, ho ripreso l’auto e sono ripartita. Credo sia stata la prima e ultima volta che non ho dato nemmeno un’opportunità ad un luogo 😅

  • Giugno 10, 2021, 2:36 pm

    Sono capitata sul tuo articolo per caso e mi permetto di commentare quanto io invece adori questa città. L’ho visitata per la prima volta nel 2018 e mi è piaciuta così tanto che ad oggi ci vivo già da più di un anno. Ha un fascino diverso dalle altre città classiche dell’Andalusia (io adoro lo scenario desertico) ma posso assicurarti che al di là delle possibili prime impressioni, c’è una buona qualità di vita soprattutto per i ritmi rilassati e la simpatia della gente. Almeno questa è stata la mia esperienza, io amo Almeria e i suoi abitanti! E soprattutto l’Alcazaba è il mio monumento preferito in assoluto! E mi permetto solo un piccolo consiglio: se vi dovesse capitare e se amate il mare, fatela una visita alle spiagge del Cabo de Gata perchè ci sono dei posti pazzeschi…ovviamente meglio evitare l’estate piena se soffrite molto il caldo umido! Grazie e speriamo di poter viaggiare presto di nuovo! Un saluto!

    • Giugno 17, 2021, 3:55 pm

      Ciao Ester, perdona il ritardo con cui leggo e quindi rispondo a questo tuo commento.
      Mi fa piacere leggere che a te Almería sia piaciuta a tal punto da trasferirtici.
      Non mi dispiacerebbe affatto tornarci (casomai la mia prima impressione su questa città cambierà) e visitare le spiagge di Cabo de Gata (erano in programma per quando abbiamo fatto l’on the road in Andalusia – ottobre 2019 – ma alla fine non abbiamo fatto in tempo a vederle… sarà per la prossima volta).
      Grazie intanto per il consiglio,
      Un caro saluto

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