Quando visito un paese o una città, mi informo sempre se ci sono punti panoramici da cui godere di una piacevole vista dall’alto. E così ho fatto in primavera inoltrata, quando mi trovavo in vacanza a Interlaken, una graziosa località situata nel cuore della Svizzera, precisamente nella regione dell’Oberland. Consultando l’accurata guida della Lonely Planet, ho scoperto il belvedere di Interlaken, che si trova sulla cima del monte Harder Kulm, a quota 1.322 metri, raggiungibile con la funicolare in 10 minuti. Ed è proprio su questa montagna che ho trascorso una soleggiata, ma fredda, mattina di fine maggio, riempiendomi gli occhi di meraviglia.
Il panorama da Harder Kulm
Dalla piattaforma di Harder Kulm, che pare quasi sospesa nel vuoto, si ammira un panorama incredibile sui due laghi, quello di Thun e quello di Brienz, nonché sulla cittadina di Interlaken, che si trova, come suggerisce il nome – dal latino inter lacus – situata proprio fra i due laghi. Da questo meraviglioso punto panoramico, poi, si vedono chiaramente le vette innevate dei maestosi Mönch (4.107 m), Jungfrau (4.158 m) ed Eiger (3.970 m), che si aggiudicano i primi posti nella classifica delle montagne più elevate delle Alpi Bernesi. Un panorama, dunque, sorprendente che non lascia di certo indifferente il visitatore.
Fin da bambina nutro un particolare amore per i laghi – forse perché ho trascorso le estati sul lago di Garda insieme ai nonni – quindi nei miei viaggi la visita a un lago non manca quasi mai. Uno dei motivi per cui ho scelto la zona di Interlaken come destinazione delle vacanze di primavera è proprio per i suoi magnifici laghi. Oltre a quello di Thun e di Brienz, che per la loro acqua turchese mi hanno ricordato i laghi del Canada, vi consiglio di visitare quello blu, chiamato appunto Blausee, distante mezz’ora di auto da Interlaken.
Il lago di Brienz
Info pratiche per organizzare la visita:
- Dove si trova: la harderbahn, ossia la stazione da cui parte la funicolare per raggiungere il belvedere di Harder Kulm, si trova a 500 m dalla stazione Interlaken Ost. Noi l’abbiamo raggiunta a piedi dall’hotel Lötschberg, dove alloggiavamo, distante una ventina di minuti. La stazione della funicolare, infatti, non è provvista di parcheggi, per cui il modo migliore per arrivarci è appunto a piedi oppure in bus.
- Orari: la funicolare è in funzione dal 17 aprile fino al 28 novembre, tutti i giorni: la prima salita è alle 9:10 e l’ultima discesa alle 21:40, questo fino al 26 settembre. Dal 27 settembre al 24 ottobre, invece, l’ultima discesa sarà alle 21:10, mentre dal 25 ottobre al 28 novembre l’ultima discesa sarà alle 17:10.
- Tariffe: il costo del biglietto per la corsa di salita e di discesa è di 34 CHF (circa 31 €). Per gli ospiti dell’hotel Lötschberg viene applicato uno sconto di 4 CHF, quindi abbiamo speso 30 CHF a persona (poco più di 27 €).
- Durata: la funicolare impiega solamente 10 minuti sia per salire che per scendere e mezza giornata è più che sufficiente da dedicare al belvedere di Harder Kulm.
- In alternativa alla funicolare, si può raggiungere Harder Kulm a piedi, percorrendo il sentiero che comincia di fianco alla stazione. Il tempo di percorrenza è di circa 2 ore e mezzo e il dislivello di circa 1.000 (Interlaken, infatti, si trova a quota 566 metri mentre Harder Kulm a 1.322), per cui il percorso non è troppo facile.
- Escursione per tutti: in funicolare sono ammessi i cani (viaggiano gratis), nonché c’è spazio a sufficienza per passeggini e sedie a rotelle. Una volta arrivati in cima, la strada che porta al belvedere non è sterrata e nemmeno ripida, consentendo così a tutti di riuscire a maneggiare le carrozzine.
La stazione da cui parte la funicolare per Harder Kulm
Foto scattata dalla funicolare che dopo aver percorso un breve tratto scavato nella montagna, fuoriesce, consentendo di ammirare un panorama spettacolare
La piattaforma di Harder Kulm, dove mi sono commossa contemplando tanta bellezza
La cittadina di Interlaken attraversata dal fiume Aar, che passa per il lago di Brienz e per quello di Thun e poi prosegue verso nord, scorrendo per la città di Berna, fino a immettersi nel fiume Reno
Lago di Thun
Dove mangiare a Harder Kulm
L’Harder Kulm Panorama Restaurant è l’unico ristorante che si trova sul monte Harder Kulm. Come la funicolare, è aperto solamente da metà aprile a novembre tutti i giorni dalla mattina alla sera. Oltre al pranzo e alla cena, infatti, offre anche il servizio di colazione e ogni ultima domenica del mese viene preparato il Sunday buffet, disponibile fino alle 11:00, al costo di 51 CHF (poco più di 45 €) in cui è incluso anche il biglietto della funicolare. Il prossimo Sunday buffet è domenica 25 luglio. Per domenica 1 agosto, festa nazionale svizzera, è prevista una cena particolare sulla terrazza del ristorante: a partire dalle 18:00 verranno servite le tradizionali pietanze elvetiche, quindi raclette (formaggio fuso) accompagnata da verdure e patate.
A maggio, quando siamo stati a Harder Kulm, nel Cantone di Berna erano ancora in vigore alcune restrizione per contenere l’emergenza di coronavirus, per cui non si poteva pranzare o cenare al ristorante, ma era possibile ordinare cibo solo da asporto. L’Harder Kulm Panorama Restaurant, dunque, era chiuso, ma sulla terrazza panoramica era stato allestito un chiosco che preparava sul momento alcuni piatti veloci, quali hamburger con patatine, nuggets di pollo, insalate e una zuppa d’orzo. Abbiamo optato per quest’ultima, complice soprattutto il vento freddo che tirava lassù in cima. Era squisita! Arricchita con cubetti di carne, probabilmente pancetta, e con porri e carote.
Cosa fare a Harder Kulm
Una volta in cima, oltre a raggiungere la piattaforma panoramica vicina al ristorante, vi consiglio di percorrere uno dei tanti sentieri che cominciano proprio dall’Harder Kulm Panorama Restaurant. Ce ne sono di diversi tipi: da quelli brevi, lunghi poco più di 2 km, a quelli più impegnativi, lunghi addirittura 18 km. Noi ci siamo limitati a percorrere parte del sentiero ad anello in direzione est, quindi verso il lago di Brienz. Il percorso è molto suggestivo – si attraversa il fitto bosco – nonostante non si riesca, proprio per via dei tanti alberi molto alti, a scorgere il lago.
Consiglio: è indicato un abbigliamento comodo, nonché delle scarpe da trekking o gli scarponcini. Vi suggerisco, poi, di vestirsi a cipolla, quindi di avere sempre a portata di mano la felpa (e anche la giacca a vento), in quanto le temperature non superano i 20 °C nei mesi estivi, ma di ricordarsi la crema solare.
Lungo il percorso per raggiungere il belvedere si trovano queste statue in legno che rappresentano mestieri e usanze della Svizzera: dai montanari che trasportano il formaggio ai suonatori del corno alpino
Se vi trovate in questa meravigliosa zona della Svizzera centrale, non potete perdervi una visita al belvedere di Harder Kulm, suggerita dalla Lonely Planet come una delle attrazioni principali che offre la cittadina di Interlaken. Lo conoscevate?
Vi mando un abbraccio dalle montagne – lunedì sono fuggita al fresco in provincia di Sondrio – e vi do appuntamento a giovedì prossimo per raccontarvi dei bellissimi posti che sto scoprendo in Lombardia.
Valentina
Il lago di Interlaken con la sua omonima cittadina e la maestosità della montagna Jungfrau, mi avevano già conquistato anni fa. Leggendo il tuo articolo ho rivisto quei luoghi e posso solo dire che “ la Svizzera è stupenda!”
Hai proprio ragione, la Svizzera è meravigliosa!
Ciao Valentina leggo con vivo interesse i tuoi articoli perché scrivi molto bene e mi dai parecchi spunti per nuovi viaggi. Quando scrivi sulla Svizzera rimango senza parole, è davvero bella!
Grazie
Dora
Grazie Dora per il commento, ne sono felice.
Che posto incantevole! Anche io parto sempre dal punto panoramico per la visita di qualunque luogo e questo devo dire che merita. Anche la zuppa sembra invitante, ma sono le statue che mi fanno impazzire. Davvero una bella idea!
Anche a me sono piaciute molto quelle statue lungo il percorso.
Sto seguendo le tue avventure a Sondrio, altro posto che adoro, ci ho trascorso un inverno lavorativo qualche anno fa! Non si direbbe ma adoro i paesaggi alpini e la Svizzera ne offre un bel pò. Che poi ci sono dei paesini così piccoli da faticare a trovarli sull’atlante che però sono delle vere scoperte. Interlaken è una di questi!
Grazie Valeria per avermi seguito nella mia vacanza in Alta Valtellina – a proposito, giovedì 15 pubblicherò un articolo riassuntivo – e per aver apprezzato questo blogpost. La Svizzera vanta dei posti incredibili!
Assolutamente sì, tra le altre cose è un paese che adoro. Non mi resta che attendere il 15!
Sono stata a Interlaken tantissimi anni fa durante una vacanza in camper con i miei genitori, ma non siamo stati al belvedere di Harder Kulm. Ma in effetti può anche essere che all’epoca non ci fosse ancora, visto che in effetti si tratta di secoli fa 😉 Ricordo però che avevamo fatto una bellissima escursione in cima allo Jungfrau con il trenino a cremagliera. Segno come meta per un weekend alla fine dell’estate!
Ciao Silvia, scusami se rispondo al tuo commento solamente ora.
Sai che anche io ho visitato queste zone svizzere da bambina con i miei genitori (erano i primi anni 2000) e anche noi avevamo fatto l’escursione sulla Jungfrau (però ricordo poco e niente).
L’estate prossima mi piacerebbe ritornare a Interlaken per rifare la gita sul trenino della Jungfrau e vedere qualche tappa nei dintorni di Lauterbrunnen. Sto già studiando l’itinerario 🙂