Zurigo è una città mattiniera. Quando la mattina salgo sul tram delle 7:30 per andare a scuola, le luci degli uffici sono già accese. Con il tram passo per le vie trafficate del centro, quindi attraverso Paradeplatz, considerata la piazza principale di Zurigo (se non addirittura di tutta la Svizzera), e la osservo. Uomini in giacca e cravatta si muovono a passo svelto; donne ben vestite camminano sicure sui tacchi. C’è chi va al lavoro e chi si ritrova con un conoscente in una pasticceria del centro. Sprüngli, affacciato su Paradeplatz, è sicuramente la meta perfetta per consumare un brunch sfizioso o bere un cappuccino. Ogni volta che ci passo davanti, noto che i suoi tavolini, sia all’esterno che all’interno, sono occupati. Si tratta, d’altronde, di uno dei caffè più lussuosi e tradizionali di Zurigo, fondato nel 1836 e divenuto noto per i suoi macarons, chiamati Luxemburgerli. Tappa imperdibile per gli amanti dei dolci, dunque, occhio, però, ai prezzi: un espresso costa 5 €, mentre un piatto di waffle circa 20 €. Qui in foto vedete i tipici Luxemburgerli esposti in vetrina: 3 macarons e un calice di Champagne, consumati al tavolo, costano poco più di 19 €.
Hier ist das Geld – È qui che stanno i soldi!
Ogni giorno percorro Bahnhofstrasse, la lunga via del centro città dove si trovano gioiellerie e negozi di alta moda. Mi incanto davanti alle vetrine di Chloé, Chanel, Bottega Veneta, YSL e Tiffany e poi raggiungo Paradeplatz, la più grande piazza monetaria svizzera, di fatti qui si trovano le principali banche del Paese. Pensate che nella vecchia edizione del Monopoli svizzero, Paradeplatz è il lotto più costoso. E proprio a questa piazza, Yari Bernasconi e Andrea Fazioli, due scrittori svizzeri, hanno dedicato il reportage A Zurigo, sulla luna, pubblicato da Gabriele Capelli Editore nell’aprile del 2021.
“Arriva una guida turistica con il suo gruppo di seguaci. Mentre snocciola dettagli sulla piazza, si affretta a precisare: hier ist das Geld, è qui che stanno i soldi.”
Paradeplatz è solo un mero nucleo finanziario? Su questa e su altre domande hanno riflettuto i due autori, che nel 2018 si sono incontrati una volta al mese, per dodici mesi, a Paradeplatz. Hanno avuto modo, quindi, di osservarla e di viverla, prendendo nota sui loro taccuini delle loro sensazioni. Quando rientravano a casa, Yari a Berna e Andrea a Bellinzona, trascrivevano a computer le loro impressioni e così, mese dopo mese, hanno creato il reportage A Zurigo, sulla luna.
A Zurigo, sulla luna – l’intervista agli autori
A Zurigo, sulla luna, come viene precisato nell’introduzione dagli autori, “è un mosaico di materiali raccolti mese dopo mese: testi scritti a quattro mani, testi individuali, ma rivisti vicendevolmente, fotografie, appunti e poesie.” Un reportage, dunque, su Paradeplatz, osservata per dodici mesi da Yari Bernasconi, originario di Lugano, e da Andrea Fazioli, di Bellinzona. Dopo aver letto questo originale progetto letterario, ho avuto il piacere di intervistarli.
Come è nata l’idea di scrivere un reportage su Paradeplatz?
Inizialmente, quello di trovarsi una volta al mese a Paradeplatz era un pretesto per incontraci. Portavamo con noi, ogni volta, una poesia diversa, la leggevamo e poi rimanevamo a osservare per un paio di ore la piazza e i suoi passanti, convinti che i versi appena letti, di autori classici e contemporanei, hanno sempre qualcosa da dire sulla realtà che ci circonda. Appuntavamo su taccuini i nostri pensieri e poi ci confrontavamo. Man mano che raccoglievamo materiale, prendeva forma l’idea di scrivere un vero e proprio reportage sui nostri incontri a Paradeplatz. E così è nato A Zurigo, sulla luna, un’opera scritta a quattro mani in cui le nostre voci si sono mescolate, dando vita a una terza voce autoriale.
Abbiamo scelto come luogo di incontro Paradeplatz in quanto è una piazza molto connotata e abbiamo voluto scoprire come è realmente dietro i suoi cliché. Più di una vera e propria piazza, Paradeplatz è un crocevia ferroviario, dove ogni giorno transitano diverse linee di tram.
“Paradepltaz è e rimane uno svincolo. Un posto da cui si deve transitare per raggiungere una destinazione. Non sarà mai una di quelle piazze dove la gente sosta, perde (cioè guadagna) tempo, avvia conversazioni. Di qui si continua a passare in fretta, con il pensiero rivolto altrove.
A cosa serve una piazza? Quali risposte avete trovato dopo dodici mesi trascorsi a Paradeplatz?
In realtà, dopo che si compie una ricerca, spesso, si hanno più domande che risposte. Frequentando periodicamente Paradeplatz, ci siamo resi conto che si tratta di un posto misterioso. E anche una piazza come questa, all’apparenza grigia e fredda, sa sorprendere, spingendoci a riflettere su alcuni suoi aspetti più nascosti.
“Paradeplatz rimane un luogo di potere e di soldi. Con Andrea cerchiamo di esplorarne gli strati, evidenziando l’umanità in viaggio, i tram e il movimento. Ma non possiamo dimenticare la presenza fissa, statica, del potere.”
Dopo il vostro viaggio, come descrivereste Paradeplatz?
Paradeplatz, dunque, è misteriosa, sorprendente, paradossale e polifonica.
“Infine mi appoggio allo schienale, chiudo gli occhi e ascolto i suoni di Paradeplatz. Le campane e i freni dei tram. Pezzi di conversazione in svizzero tedesco, in francese, in inglese, in italiano, in spagnolo e in lingue sconosciute.”
E con questo ultimo estratto di A Zurigo, sulla luna, si conclude l’intervista a Yari e Andrea, che ringrazio per la piacevole chiacchierata. Ringrazio anche Gabriele Capelli Editore per avermi inviato una copia del libro, permettendomi così di conoscere questo reportage curioso, che mi ha invogliato a osservare con occhi diversi l’enigmatica Paradeplatz.
Dove acquistare A Zurigo, sulla luna: oltre a essere venduto in libreria, il libro è acquistabile anche online su diverse piattaforme.
Un abbraccio,
Valentina
Carissima Valentina, prossima volta che verrò a Zurigo a trovarti, mi porterai in questa splendida piazza a degustare i macarons o “ Luxemborgerli” , come li chiamano gli svizzeri, che ne sono golosissima!
Poi, magari, ascolteremo i suoni della città
Un abbraccio
Mamma
Che bel programma, più che volentieri 🙂
Questa piazza, tra l’altro, è vicino all’Arsenale, quindi se ci viene fame, andiamo a mangiare uno Schnitzel con Rösti.
Valentina che dire, più leggo articoli sulla Svizzera e Zurigo e più mi innamoro dì questo stato a me sconosciuto. Spero vivamente di poterlo visitare un giorno.
Continua a scrivere, io viaggio von la fantasia.
Grazie
Dora
Te lo auguro Dora. Grazie per apprezzare i miei articoli.
Un abbraccio.
Ciao Valentina, grazie per questa descrizione meravigliosa di Zurigo e soprattutto di paradeplatz, mi hai riportato indietro nel tempo e alla mia adolescenza. Non nego che mi hai fatto commuovere
Sono 43anni che fino rientrata in Italia, ma in Svizzera 🇨🇭 ho lasciato il mio cuore e naturalmente i miei amici
Bello riversa attraverso i tuoi racconti….. e i tuoi occhi
Un abbraccio e speriamo a presto Maria Pia
Ciao Maria Pia, ti ringrazio per il tuo apprezzamento.
Spero che riuscirai a tornare presto a Zurigo, così ne approfittiamo per incontrarci e berci un caffè, casomai proprio da Sprüngli.
Cara Valentina,
grazie per la bella chiacchierata! È stato un piacere tornare, anche se solo virtualmente, a Paradeplatz.
Chissà che presto non ci si possa incontrare anche di persona proprio su un tram che attraversa la piazza o su una panchina della pensilina…e lasciarsi sorprendere da qualche nuovo mistero cittadino!
Grazie ancora e un caro saluto, a presto, Y+A
Grazie a voi, Yari e Andrea. Conoscervi è stato un piacere.
Vi aspetto a Zurigo 🙂
Non ho capito se quelli nella vetrina in Paradeplatz sono dei gioielli o dei macarons… il prezzo è più da gioielleria! 😀 Comunque io e mister G credo non sapremmo resistere!! 🙂
Ahahah eh Fabio, purtroppo questa è la Svizzera!
Se venite a Zurigo, fatemi sapere 🙂 Andiamo a mangiarci i macarons insieme.
Sono passata spesso per questa piazza, a piedi o in tram per raggiungere qualche destinazione, però posso assicurarti che sempre mi sono fermata a fare foto: dei balconi fioriti dell’hotel che fronteggia la piazza, delle luci natalizie che illuminano la piazza, del clown coloratissimo che fa giochi acrobatici per divertire i bambini. Bellissima piazza, leggerò volentieri il libro consigliato per vedere altri aspetti a me sconosciuti di Paradeplatz. Grazie mille
Grazie per aver apprezzato questo mio articolo e avere la curiosità di leggere il libro di Yari e di Andrea.
Dopo aver letto il loro reportage, sto guardando Paradeplatz con occhi diversi. Il loro testo è ricco di spunti e di riflessioni interessanti.
Questo libro mi ha davvero incuriosito, credo che per i suoi autori sia stato molto bello scriverlo soprattutto considerato il modo in cui è nato dai loro appuntamenti fissi.
Non sono mai stata a Zurigo, questa piazza così viva mi ricorda alcuni crocevia di Milano. La vetrina del caffè mi ha fatto venire voglia di un macaron 🙂