Settembre, tempo di vendemmia

castelvetro, uva grasparossa

Tra i vigneti di Castelvetro e il castello di Levizzano

Ho trascorso l’ultima domenica d’estate a Castelvetro e a Levizzano, due comuni di Modena conosciuti per i loro vigneti e il famoso Lambrusco Grasparossa.

Nel mese di settembre il comune di Castelvetro organizza vari eventi per promuovere i prodotti caratteristici delle sue terre: dalle degustazione dei vini a quelle dei formaggi e dei salumi. Domenica pomeriggio ho partecipato alla degustazione del Grasparossa, un lambrusco per la tavola di tutti i giorni o da accompagnare con un buon filetto di carne pregiata o con le famose tigelle, delle piccole e rotonde focacce tipiche di Modena a base di acqua, farina, strutto e lievito – presto vi parlerò dei piatti tipici della mia città.

Nel primo pomeriggio ho approfittato del caldo sole per passeggiare tra i vigneti di questi due paesi e scattare qualche foto ai grappoli d’uva scura quasi matura. Poi sono entrata nel castello di Levizzano, risalente al X secolo, al cui interno vengono spesso organizzate mostre temporanee e feste. In questo periodo il castello si sta preparando per l’esposizione di utensili e mestieri antichi che verrà inaugurata nel 2019.

Un viticoltore del luogo mi ha descritto brevemente il processo di vinificazione, ossia la trasformazione dell’uva in vino, e mi ha spiegato l‘etimologia della parola lambrusco: termine di origine latina composto da labrum, che significa “margine”, e ruscum, “selvatico”, questo perché le viti da cui poi nasce l’uva che diventerà Lambrusco tendono a crescere spontaneamente lungo i margini dei campi.

Questo simpatico viticoltore mi ha anche insegnato come tenere un bicchiere di vino in mano. Probabilmente sarà scontato per tutti gli intenditori e appassionati di vini, ma per me che mi concedo un bicchiere ogni tanto e per di più la mia conoscenza in campo vinicolo è davvero scarsa, è stata una “lezione” più che utile. Spontaneamente, e la foto lo dimostra, sono sempre stata solita tenere il bicchiere dalla “pancia”, invece che dallo stelo. Tenendo il bicchiere dallo stelo si evita innanzitutto che il calore della mano riscaldi la temperatura del vino e poi che l’odore della pelle copra gli aromi del vino quando si avvicina il bicchiere alla bocca.

Degustazione del Lambrusco Grasparossa (impugnatura del bicchiere sbagliata!)

Degustazione del Lambrusco Grasparossa

Nei vigneti

uva grasparossa castelvetro

Uva Castelvetro

Il Castello di Levizzano

Il castello di Levizzano

castello di levizzano

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